mi sono dimenticato che..

due settimane fa un giornalista di Epolis, un free press, ha chiamato in redazione perchè voleva scrivere un articolo sulle radio locali a Milano. Qui di seguito vi riporto la parte di articolo che parla di Radio Onda d'Urto come è stato pubblicato il 23 febbraio su Epolis :

Radio locali e libere,

una concezione

quasi mitica della

radiofonia. Quante

effettivamente

ne sono rimaste in una città come

Milano? La situazione è

molto mutata, non solo dall’età

dell’oro fine anni Settanta, ma

anche rispetto al decennio

scorso. Come in molti altri ambiti

dell’informazione, si nota

una concentrazione sempre

maggiore di emittenti in mano

a pochi gruppi nazionali. Rimangono

le briciole (e la passione).

AMPIO SPAZIO alla cultura e al

territorio viene dato anche da

Radio Onda d’Urto, emittente

libera e autofinanziata, senza

pubblicità, nata nell’85 a Brescia

ma dal ‘94 presente a Milano

con una redazione di 30

persone nei locali del Leoncavallo.

«Abbiamo circa 20 ore di

programmazione settimanale –

racconta Marco, della redazione

– ogni giorno alle 20 proponiamo

uno spazio d’i n f o r m azione,

con proposte politiche e

culturali. Da giovedì in poi si

affianca una programmazione

musicale serale che raggiunge

il culmine nel weekend coi dj

set dal vivo. Riusciamo ad essere

in quasi tutta la Lombardia

ma siamo anche su internet

e questo ci permette praticamente

di essere ascoltati ovunque

». Una realtà parallela che

collabora con Brescia e che si

ritrova necessariamente coinvolta

nelle vicende del Centro

Sociale. «Fin dalla nascita siamo

legati al Leoncavallo dove

abbiamo la nostra sede. Tutti

noi viviamo una precarietà che

danneggia, con la spada di Damocle

dello sgombero che torna

ogni due o tre mesi». Emittenti

di frontiera, diverse fra loro

(da ricordare almeno anche

la “s torica” Radio Popolare) ma

che continuano insieme ogni

giorno a offrire libera informazione

via etere a Milano.

Frequenza: 98 FM. Ogni

sera alle 20 l’informazione, con

proposte politico-culturali e

rubriche di approfondimento.

Venerdì e sabato da non

perdere i dj set live, selezioni

mai banali e di ogni genere,

tutte da ballare.